Un film di Nanni Moretti
Con: Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Mathieu Amalric e Barbora Bobulova
Nazione: Italia
Anno: 2023
Durata: 95 min.
Sinossi
“Giovanni, un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui, sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all'invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice del film è sua moglie Paola, che però sta pensando di lasciarlo, anche se Giovanni non lo sa. Giovanni sta anche scrivendo un film tratto da Il nuotatore di John Cheever e allo stesso tempo immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia, con tante canzoni italiane a fare da sottofondo…”
“Ciò che rende bello questo suo ultimo film non è tanto il cosa ma il come: come, cioè, Moretti, dopo tutto quello che ha fatto per essere e diventare Moretti, da Michele Apicella a Nanni e ora Giovanni, ha voluto ripensare al suo mondo nel contesto attuale del cinema[…]Il sol dell’avvenire gioca parecchio sul ritmo delle sequenze e delle battute. Moretti sente, sa, di essere anche lui fuori tempo, concentrato su un ritmo che non è più quello del presente[…]I dubbi di Moretti sul cedere o sul resistere alla propria indole, o sull’abbandonarsi o meno a un cinema che non sarà mai più il suo, si rispecchiano probabilmente nei tormenti di chi, come il protagonista del film nel film interpretato da Silvio Orlando, nel1956 si chiese se abbandonare o no il PCI che non aveva condannato l’imperialismo sovietico [...]
Moretti riscrive perciò il passato perché ha bisogno di un atto di esistenza, più che di resistenza. Tra il caos di voci, lingue, spunti e idee sul mondo (e tra la folla di tutti i suoi personaggi e di tutti i loro interpreti), afferma il diritto, o l’arroganza, o semplicemente il piacere, di dire ancorala sua. Di dire «non mi piace», di dire cosa lo rende felice.”(Roberto Manassero, cineforum.it)
“Questo surreale, incredibile, insopportabile e ammirevole Il sol dell’avvenire, è totalmente ripieno del cinema di Nanni Moretti degli Anni ’80. I suoi anni “migliori”, il decennio in cui ha realizzato più film[…]
Dentro le trame narrative di un cinema che ci aspettiamo, questo film sembra voler tracciare delle coordinate diverse, sembra voler lanciare dei segnali differenti.[…]
Il film di Moretti appare come imbrigliato. Imbrigliato da un passato pesante, da un presente confuso, e da un futuro che, quasi inevitabilmente, può essere solo un sogno.
Eccolo dunque, questo “magnifico settantenne” che, mentre si guarda invecchiare allo specchio, comincia a sognare un “meraviglioso passato”.[…]
Il sol dell’avvenire è un magnifico film sull’invecchiare, sul tempo ormai andato, e sulla difficoltà ad adattarsi al mondo che cambia troppo in fretta (con un commovente sguardo sui ragazzi di oggi, al quale sembrerebbe voler elargire consigli impossibili). Ma allo stesso tempo è un film che vuole “rimettere le cose a posto” e se non si può farlo nel presente, almeno proviamoci nel … passato!” (Federico Chiacchiari, sentieriselvaggi.it)