testo e regia Fabio Di Gesto
con Maria Claudia Pesapane, Luca Lombardi, Rino Rivetti, Miriam Della Corte
scene Mariateresa D’Alessio
costumi Rosario Martone
foto di scena Dario Fiorentino
produzione RI.TE.NA teatro
Note di Regia
Yerma è il dramma di una donna sterile.
Quando lessi per la prima volta il testo, rimasi colpito dal linguaggio potente, popolare e poetico di Lorca. Le storie di Lorca sono molto vicine alle nostre tradizioni. All’interno del testo troviamo ad esempio: il pellegrinaggio al santuario, Dolores la Fattucchiara, il pregiudizio del popolo, i conflitti e il rispetto di una moglie nei confronti del marito. Tutti temi che ancora oggi sono presenti nella nostra società e in particolare nella nostra cultura.
Nella mia rivisitazione, i personaggi sono: Yerma, Giovanni e tre voci che rappresentano la proiezione del popolo. Sono delle forze che influenzano Yerma fino a portarla ad un punto di non ritorno.
Non è più propriamente il desiderio di maternità a tormentare la protagonista, ma il suo spasmodico bisogno di adeguarsi alla società che la vuole vedere madre alla soglia dei suoi trenta anni e dopo alcuni anni di matrimonio. La rivisitazione si concentra sul dramma della coppia, indaga i loro stati d’animo, la follia della protagonista, la superficialità di Giovanni, l’amore dell’uno nei confronti dell’altro, la pressione della società che non la rende libera di essere se stessa.
Differenze e analogie: Il concetto del desiderio, tema centrale del dramma originale, è stato sviluppato in due direzioni: il desiderio del popolo di vedere Yerma madre e il desiderio di Yerma, influenzata dalle parole della fattucchiera, di diventare oggetto di desiderio del marito. Nell'adattamento sono presenti differenze e analogie rispetto all'originale. Alcuni personaggi sono stati reinterpretati o fusi, come nel caso delle figure della Vecchia e della Prima Vecchia. Inoltre, sono stati introdotti elementi tipici della cultura napoletana, come il malocchio, i detti popolari e le canzoni tradizionali. Il motivo che mi ha spinto a lavorare su questo testo è la sua rilevanza e attualità, anche in contesti diversi come quello napoletano. Il ruolo della madre, la pressione sociale legata alla maternità e i conflitti coniugali sono temi universali che risuonano particolarmente nella cultura partenopea. In conclusione, Yerma è stata scelta per la sua rappresentazione della figura materna e per la sua capacità di esplorare temi profondi e universali che continuano a coinvolgere il pubblico anche dopo quasi un secolo dalla sua prima rappresentazione.
La lingua: Dopo diversi anni di studio e letture di grandi autori napoletani, contemporanei e non, ho cercato di creare uno linguaggio unico, atipico, che mi rappresentasse. Un dialetto napoletano reso poetico attraverso l'accostamento di elementi lessicali antichi e moderni, l'uso di figure retoriche, proverbi e modi di dire, declinato, talvolta, attraverso la versificazione.
VISCERE -TRILOGIA DELLA FEMMINILITÀ IRRISOLTA
Quando parliamo di femminilità irrisolta, parliamo di individui che rincorrono un concetto di completezza sia fisico che mentale. Il raggiungimento di tale obbiettivo appaga e placa tale soggetto conferendogli sicurezza. ‘A Jetteca è il primo capitolo di una trilogia intitolata: Viscere- Trilogia della femminilità irrisolta.
Nelle tre riscritture viene affrontata, dalle protagoniste, una estenuante ricerca dell’essenza femminile, ognuna attribuibile ad uno dei seguenti aspetti : maternità, femminilità e società.
- Donna Madre “ 'A JETTECA” ispirato a YERMA di G. Lorca (un figlio che non arriverà mai).
- Donna Femmina “ 'E CAMMARERE” ispirato al LE SERVE di J. Genet (due individui androgeni che cercano una definizione e la trovano attraverso la loro padrona che rappresenta l’emblema della femminilità).
- Donna nella Società “ 'E SSANZARE” ispirato a IL MALINTESO di A. Camus. (due donne: Madre e Figlia. Due femminilità diverse che si confrontano con l’importanza di avere un uomo al proprio fianco come immagine di completezza per la società).
ORARIO SPETTACOLI
Sabato - ore 20.30
Domenica - ore 19.00
Domenica 8 Dicembre ore 18.00
La stagione teatrale è realizzata con il patrocino del
Comune di Pontecagnano Faiano e dell' Assessorato alle politiche culturali,
In collaborazione con
Forøscenica e il Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano
Il sostegno del
Laboratorio Salus
7 Bocche Eventi
Gruppo Sada Pontecagnano
Il Maestro Orafo Gioielli
BIGLIETTI
Intero € 12,00
Ridotto Under35 € 10,00
Ridotto studenti € 8,00
intero: 120€
ridotto Uder35: 105€
ridotto studenti: 85€
intero: 70€
ridotto Under35: 60€
ridotto studenti: 50€
ORARI BOTTEGHINO
Tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima della rappresentazione.
La prevendita è garantita dal servizio di biglietteria on-line, dove previsto.
Le prenotazioni sono valide fino a 15 minuti prima dello spettacolo.
CONTATTI
Tel. 089 7018056
Botteghino: 340 835 4657 | 331 228 8792
Mail: info@mascheranova.it
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